F.1 GP ITALIA PELO E CONTRO PELO L’ubriaca di Monza

DI HERIBERT STOHR

Tutto come nelle previsioni. Ha vinto Hamilton.  Facile no ? Potevo scommettere cifre folli. 2° Stroll 3° Gasly 4°Raikkonen 5°Giovinazzi 6° Sainz 7°Norris 8°Bottas 9°Latifi 10°Ricciardo 11°Verstappen…………………….ma………..ma forse mi sto sbagliando. Già. Vi ho appena scritto l’ordine d’arrivo della prima gara di Monza. Perché oggi ci sono state due gare ma la prima non conta niente (come invece succede in Moto GP). Cancellati 27 giri.  Ecco perché definisco ubriaca questa gara dominata da uno svizzero : Michael Masi. Non è un pilota ma il direttore di gara. Egli ha deciso ha deciso di chiudere la pit lane in un nano secondo,  ha deciso di dare la bandiera rossa 2 giri dopo che Leclerc aveva sbattuto, ha contribuito a far penalizzare in modo esagerato Hamilton e Giovinazzi che erano entrati con la pit chiusa (semaforo rosso a metà parabolica!!!!!!!!), ha deciso di far partire la seconda gara da fermo e non con partenza lanciata come da prassi (aumentando i rischi alla prima curva). Rewind.

Torno alla prima gara. Un primo giro che Bottas non dimenticherà facilmente (no mode no party). Il finlandese, in 5 km. si fa superare (ubriacato) da Sainz, Norris, Ricciardo e Perez e non riuscirà in nessuna rimontona rimanendo lontano dal podio.

Mentre Lewis dolcemente se ne va, un paio di camera car di Verstappen (in difficoltà) ci fanno capire che si sta più attenti al consumo del carburante che al consumo delle gomme. Le Ferrari sono nelle stesse posizioni che avevano in griglia ma poi Seb ci fa capire che per andare più forte è sufficiente non frenare. Indirizza qualche imprecazione a San Brembo mentre se la prende col povero polis-tirolo credendo parlasse tedesco. Mesto ritiro, ovvero, quando una Ferrari sembra una Fiat.   In una staccata Albon chiude un occhio e per questo verrà penalizzato di 5 secondi.  Il tailanglese passa Leclerc che, dalla vergogna, si rifugia in pit lane per il cambio gomme. Il giro dopo lo imita Kimi e un altro giro ancora cambia le gomme anche Gasly.

Magnussen, che in realtà era stato il primo al cambio gomme ma la regia tv non l’aveva degnato neanche di un flash, decide che , per ottenere una degna inquadratura, è meglio parcheggiare nel prato.  Safety car anche se, per me, la Haas non era in un punto pericoloso nemmeno per una talpa.  Tutti ai box ?  Ma va là !   Accade il pastrocchio della Mercedes e dell’Alfa Romeo con il pit di Lewis e Antonio. Ricoverata la Haas, grande pericolo in pit lane perché viene aperta con le monoposto a pochi centimetri l’una dall’altra e ripartenze incasinate e con brividi. Via la safety car e nuovo via con Leclerc 5°; i tifosi scattano in piedi dal……divano e non dalla tribuna ma puff, un crash alla Parabolica annulla il sogno : Charles sbanda, controsterza, ghiaia, ahiahia, picchia duro, ma stavolta lascia in pace le puttane anche perché vede solo stelle e qualche cinguettio.

La dea bendata aiuta i canadesi.  Stroll non aveva fatto il pit e può cambiare gli pneumatici in regime di red flag ai box.  Quando Ciccarone era castano scuro non si poteva fare.  Gli ubriachi al muretto Mercedes continueranno nelle loro azioni scellerate; in ordine: pit vietato per Hamilton, gli sostituiscono (appena montate) gomme medie con le hard anche se mancano 25 giri, per fargli scontare la penalità fermano Lewis dopo un giro e non dopo  tre giri.  Potete immaginare che la seconda e unica gara valevole è partita. Stroll fa il Bottas e si fa passare da due auto.  Gasly comanda (ricordate il suo pit al 20° giro solo soletto ?), Sainz sbuffa secondo, Stroll passa Norris che si difenderà da Bottas fino alla fine.  Raikkonen arriverà 13° ma qualcuno mormora che alcuni telespettatori l’abbiano visto in seconda posizione.

Il team Alfa Romeo ha richiesto poi il filmato della gara.  Scontata la penalità , Hamilton riparte ultimo a 30 secondi dal primo ma poi Giovinazzi lo sostituirà in quella posizione (anche lui costretto al penalty) e così arriverà in fondo 16°.   Dolori per il campionato: si ritira Verstappen.

Non ci saranno più scossoni, a parte la rimonta con spiedini di Hamilton, e la classifica finale sarà figlia dei pit giusti e sbagliati egrande caos al cambio gomme collettivo.  Vince Gasly poi Sainz, Stroll, Norris ,Bottas, Ricciardo, Hamilton, Ocon (ocone si fa superare all’ultima curva) Kvyat (invidioso), Perez, Latifi (eureka), Grosjean, Raikkonen (bip bip), Russell, Albon (eh?), Giovinazzi (il finale di un cognome).

A Faenza fuochi d’artificio che sembra Capodanno. Sainz in lacrime : per il 2° posto o l’occasione mancata ?  Il babbo di Stroll a sganciare mance di 1000 dollari ai meccanici Racing Point e qualcuno si travestiva di rosa.   Ubriachi in Mercedes, ubriachi in Alfa Romeo, ubriachi alcuni giornalisti o chiamati tali, ubriaco fradicio Michael Masi.  Fra pochi giorni, al Mugello, chissà come se la caveranno con le bottiglie di Chianti.  Cin cin.

Heribert Stohr

 

Condividi su: