F.1 GP IMOLA I campioni in pista i veri eroi in tribuna e nel fango

TESTO E FOTO DI GIUSEPPE MAGNI

Sembrava davvero di essere tornati ai bei, vecchi tempi, ieri, nella prima giornata dedicata al Gran Premio dell’Emilia Romagna e del Made in Italy all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. La giornata fredda e uggiosa, funestata da una pioggerella altrettanto gelida, ha riportato clamorosamente indietro le lancette dell’orologio, calando improvvisamente i protagonisti del circus della Formula 1 nelle epoche più remote, quando le corse in automobile venivano disputate su qualsiasi, improbabile tracciato con qualsiasi condizione atmosferica.

GUIDARE A IMOLA SUL BAGNATO, ROBA DA CAMPIONI

Sulle prime, dopo l’annullamento della sessione di prove libere dedicata alla Formula 2, si temeva una replica del famigerato e vergognoso Gran Premio del Belgio 2021 a Spa-Francorchamps, dove, per una pioggia e un freddo analoghi, non si disputò alcuna gara, con vigliacca presa in giro nei confronti del pubblico presente, mai rimborsato. Invece ieri, su un tracciato non così vecchio, ma altrettanto old style, con i suoi saliscendi e le sue brave vie di fuga in ghiaia, i protagonisti sono scesi in pista belli carichi, dando vita ad uno spettacolo entusiasmante. Questi ragazzi sono davvero i migliori del mondo a condurre un bolide da corsa. Sì sono prodotti in una sessione di libere e, soprattutto, in una sessione di qualifica, palpitanti, regalandoci emozioni vere.

IMOLA PISTA VERA PER PILOTI VERI

Domando le loro belve a quattro ruote da par loro. Spettacolo davvero sin commovente, che ha riconciliato certi vecchi cuori con il mondo della Formula 1 e, vedendo tanti, tantissimi larghi sorrisi in giro, nonostante il freddo, credo che sia piaciuto tantissimo anche ai numerosissimi tifosi giovani presenti. Vedere la nuova generazione presente sul campo, a sfidare le intemperie in una giornata davvero improba, ha davvero scaldato il cuore.

CAOS PARCHEGGI E VIABILITA’, COSI’ NON VA

Peccato che siano purtroppo emerse anche difficoltà nel gestire l’afflusso del primo giorno da parte della, pur prodiga, organizzazione. A cominciare da certi parcheggi per il pubblico inaccessibili per il troppo fango, che ha costretto gli utenti a parcheggiare sulla strada nella zona tra Rivazza e Variante Alta, beccandosi la multa da parte dei solerti vigili urbani. Gli stessi che sono stati incapaci di gestire il deflusso della prima giornata, notoriamente non il più copioso, tenendo bloccate per ore le strade di accesso alla autostrada.

MADE IN ITALY DOVREBBE ESSERE EFFICIENZA


Certamente il Made in Italy, a cui è cointitolata la gara, non ha fatto bella figura nemmeno con i giornalisti accreditati presenti, accogliendoli in un parcheggio altrettanto inagibile per il fango, costringendo qualcuno di loro a ricorrere all’ausilio di trattori per uscirne, e lasciandone addirittura alcuni senza regolare e dovuto pass di accesso al parcheggio stampa.
Insomma, il fango l’ha fatta da padrone, ieri, al Circuito Enzo e Dino Ferrari di Imola, costringendo i convenuti a diverse peripezie, sia per raggiungere i parcheggi, che per raggiungere le costose tribune da dove assistere alla gara. Fango in ogni dove, file chilometriche in alcune entrate, nessuno in altre, dove non si è chiesto nulla a nessuno, né registrazione, né green pass.

GRANDE SPETTACOLO IN PISTA, DESOLANTE IN TRIBUNA


Grandissima, memorabile giornata in pista, quindi, meno, molto meno appena fuori, per tutti gli entusiasti convenuti. Sono sicuro che le straordinarie capacità e le competenze presenti a tutti i livelli organizzativi di questa splendida realtà italiana possano fare molto meglio. E renderci davvero orgogliosi della nostra meravigliosa Emilia Romagna e del nostro blasonatissimo Made in Italy.

IMOLA PAGA LO SCOTTO DEL NOVIZIATO


Credo che sia stato pagato un po’ lo scotto del noviziato, della prima edizione con il pubblico presente, dopo tanto tempo. Oggi via alla seconda giornata. Il clima dovrebbe essere migliore. Lo spettacolo in pista sarà certamente assicurato. Speriamo con tutto il cuore che lo possa essere anche appena fuori.
Buon divertimento e buon lavoro a tutti!


GIUSEPPE MAGNI

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