F.1 GP BELGIO Williams nuovi sviluppi dalla Russia, la Haas salva il posto in F.1

DI PAOLO CICCARONE PER AUTOMOTO.IT

Anche se attorno ai nuovi proprietari della Williams grava il mistero più fitto (chi sono, da dove arrivano, che lavoro fanno?) in Belgio c’erano tre rappresentati del fondo Dorilton Capital che ha rilevato il pacchetto totale della squadra. Per 152 milioni di euro (cifra stimata) hanno comprato anche il 5 per cento che era di Toto Wolff e la quota di Brad Hollinger, da anni finanziatore del team e amico personale di Frank Williams. Claire, la figlia di Frank, in Belgio ha detto che non cambia niente per lei in questo ruolo, mentre è stato smentito che ci fosse Ecclestone dietro l’acquisizione. Di sicuro i capitali freschi hanno portato allo sblocco degli sviluppi che il team ha deliberato e che saranno portato in Russia.

A Sochi, infatti, arriva il nuovo pacchetto aerodinamico che ricorda quello Mercedes. Ovvero, anche se non sarò un clone alla Racing Point, la Williams avrà quel qualcosa in più che le farà fare un altro passo in avanti. La squadra inglese, infatti, è stata quella che a Spa ha guadagnato più di tutti rispetto a un anno fa, togliendo 2,4 secondi al loro tempo di 12 mesi prima. E il fatto che Russel sia spesso in Q2 fa capire come si lavori seriamente. Col nuovo sviluppo aerodinamico saranno dolori per i team che lottano nelle retrovie, Alfa Romeo e Haas in particolare.

HAAS RESTA FINO AL 2025, MA LA STAGIONE E’ IN SALITA

Anzi, il rinnovo del patto della Concordia fino al 2025 è stata una boccata di ossigeno per la squadra che aveva programmato di smettere a fine 2020. L’accordo economico è stato ritenuto soddisfacente e utile per le casse di Gene Haas, per cui si è deciso di continuare. Il problema è che da febbraio, con la Dallara in cassa integrazione e gli sviluppi congelati, la squadra non ha fatto un passo in avanti e il finire di stagione sarà problematico, sia per mancanza di particolari nuovi che faranno la differenza (inutile spendere soldi che tanto non si guadagnano che due posizioni se va bene) sia per i problemi legati al motore Ferrari clienti che non è il massimo in questa fase. Anzi, dai test al banco svolti a Maranello, per questa gara i propulsori italiani sono stati pure…sgonfiati per evitare clamorose rotture visto che ci sono tratti da oltre 1 minuto a pieno regime e a quanto pare i dati hanno consigliato di non tirare al massimo (vale anche per la Ferrari).

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