F.1 FERRARI RISPONDE A STRISCIA LA NOTIZIA: “U-Mask? Noi rispettosi delle regole, adottati sistemi alternativi”

REDAZIONE

Da tempo Striscia la Notizia ha condotto una campagna nei confronti dei produttori di U.Mask, un dispositivo di protezione individuale che secondo il TG satirico non rispetta le norme esistenti. Nella puntata del 1 aprile, hanno diffuso il seguente comunicato stampa:

QUELLA PASSIONE DELLA FORMULA UNO PER U-MASK
IL MINISTERO DELLA SALUTE VIETA LE MASCHERINE MA LA FERRARI LE UTILIZZA AL GP DEL BAHREIN

La Formula Uno non è solamente sport, ma anche tecnologia e attenzione alla sicurezza. Eppure, nel primo Gran Premio stagionale in Bahrein, il 28 marzo, molte scuderie indossavano la U-Mask, la mascherina amata dai vip di cui è stata vietata la vendita in Italia perché non conforme. Compresa la Ferrari, eccellenza italiana nel mondo, e questo nonostante l’Italia – attraverso il Ministero della Salute – avesse il giorno precedente ritirato dal commercio anche il nuovo modello, la “Model 2.1”.
I vertici della scuderia di Maranello avranno valutato bene i dispositivi da fornire ai loro dipendenti, compresi piloti e meccanici? L’indagine di Striscia la notizia ha ampiamente dimostrato come la documentazione fornita da U-Mask fosse equivoca e le prestazioni non conformi alla norma.
La Ferrari, il 2 febbraio, fece sapere a Moreno Morello che attendeva però gli esiti dell’inchiesta della Procura di Milano. «Ci aspettavamo che con la nuova ondata di contagi e l’inizio della nuova stagione – racconta Morello – sarebbero stati più scrupolosi, anche in virtù dei diversi casi di positività tra i piloti lo scorso anno. E invece partono con il Bahrein e distribuiscono a tutti le U-Mask».
Il tg satirico di Antonio Ricci ha iniziato a indagare a dicembre 2020 su U-Mask, mascherina paragonata dall’azienda che la produce ai dispositivi di protezione individuale (FFP2 o FFP3): la Model 2 avrebbe in realtà una capacità di filtrazione inferiore a quella di una comune chirurgica da 50 centesimi, la Model 2.1 non avrebbe invece superato i test sulla respirabilità. Il Ministero le ha ritirate entrambe ed è tuttora aperta un’indagine della Procura di Milano.

La replica della Ferrari non si è fatta attendere ed ecco la risposta a Striscia la Notizia:

In merito alla richiesta relativa all’utilizzo di mascherine U-Mask 2.1 da parte dei componenti della Squadra Corse di Ferrari, confermiamo, che Ferrari si è sempre attenuta alle normative in materia.

In particolare, a seguito del divieto di commercializzazione e immissione sul mercato del suddetto prodotto, reso noto a mezzo stampa sabato 27 marzo, Ferrari – verificati i tempi indicati sul sito del Ministero della Salute (si veda All. 1 – “5 giorni di tempo per adeguarsi alle prescrizioni sul ritiro delle mascherine facciali”) e verificato che l’uso del dispositivo fosse ancora autorizzato sul medesimo sito (All. 2) – ne ha dismesso l’utilizzo a partire da lunedì 29 marzo con la decisione di adottare delle mascherine alternative disponibili sul mercato

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