DI PAOLO CICCARONE PER AUTOMOTO.IT
Continuano gli investimenti del Cavallino Rampante che, dopo la nuova gigafactory per la produzione di veicoli elettrici, raddoppia Fiorano con il Fast Track Ferrari, un nuovo tracciato coperto per l’omologazione di nuove vetture di serie e i prototipi
La Ferrari raddoppia. Gli investimenti a Maranello e Fiorano sono destinati a cambiare il volto di quella che era una semplice officina dove si preparavano auto da corsa. Dopo la gigafactory per la produzione di veicoli elettrici, un altro tassello si aggiunge alle strutture della Ferrari. Si chiama fast Track ed è in pratica il raddoppio della pista di Fiorano.
Le nuove vetture di serie e i prototipi, infatti, vengono di solito deliberati e omologati sulle strade adiacenti, ma trattandosi di vetture ad alte prestazioni, a volte si sono verificate situazioni pericolose. Da qui l’idea di un tracciato al coperto dove provare senza occhi indiscreti le novità Ferrari oppure omologarle. Il progetto è stato affidato alla Dromo di Jarno Zaffelli che, come fatto per Zandvoort, tenendo conto degli spazi a disposizione ha pensato a un tracciato con curve sopraelevate in modo da consentire il raggiungimento di velocità adeguate alle omologazioni delle vetture
Il progetto prevede anche un raccordo con l’attuale pista di Fiorano e dovrebbe sorgere su un’area di 28 mila metri quadrati, recentemente rilevati e dove dal 2020 c’era il centro vaccinale Covid. Venendo meno l’emergenza e dovendo allargare le proprie strutture, ecco l’idea della Fast Track Ferrari. Il tracciato sarà quindi coperto, con un basso impatto ambientale e vedendo le strutture all’avanguardia della Ferrari, c’è da scommetterci che sarà un altro esempio di architettura moderna e sostenibile, come fu per la Galleria del Vento firmata Renzo Piano.