CONTROMANO: W la Ferrari abbasso la Ferrari vi dico perché

RODOLFO INTELISANO

 

Vorrei che la nuova Ferrari, la SF23, alla prima gara, prendesse mezzo secondo al giro dai migliori.
Vorrei che né Leclerc, né Sainz riuscissero a cogliere uno straccio di vittoria nelle prime sei-sette gare.
Vorrei che l’inizio di stagione non creasse, negli inguaribili appassionati della rossa, l’ennesima crudele illusione dell’oramai mitico “anno buono”, per poi vedere la squadra arrendersi e rimandare tutto, ancora una volta, all’altrettanto mitico “anno prossimo”.

Ma invece vorrei vedere una vettura che cresce in competitività e diventa in grado di lottare alla pari con i migliori nelle restanti quindici gare per poi diventare la macchina da battere nel finale di stagione.

Vorrei vedere gli “altri”, quelli “bravi”, correre “impiccati” e sbagliare per tenere il passo della Rossa, perdendo il campionato nel finale.
In sintesi, vorrei vedere un campionato diverso da quello che la Ferrari ha regalato ai suoi tifosi nel 2017, 2018, 2022.

Vorrei vedere rovesciato tutto quello che è accaduto negli ultimi campionati (non conto 2020 e 2021, due campionati sprecati per scellerate decisioni e totale mancanza di peso politico).
E poi vorrei vedere anche un muretto che cresce e non vedere più attuate strategie folli, suicide, demenziali.

Vorrei che ci fosse una direzione sportiva che, ad un certo punto della stagione sappia decidere su quale dei due piloti puntare, senza…puntare ditini di sorta… senza mortificare le giuste ambizioni di uno di due.

Non vorrei più vedere che si perde per strada l’affidabilità per tenere il passo degli altri che ad un certo punto scappano sempre via.
Insomma vorrei una squadra che sappia fare bene il proprio lavoro, non solo nella progettazione, perché non basta, ma anche nella gestione e nello sviluppo.

Chiedo troppo?

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