Come e dove è cambiata la Ferrari dalla presentazione all’ultimo giorno dei test

GABRIELE PIROVANO

Soluzioni che verranno utilizzate per la gara di domenica.

Mentre la Mercedes e la Red Bull hanno introdotto modifiche sostanziali alla vettura dopo le loro presentazioni per la Ferrari ci sono stati solamente piccoli accorgimenti e modifiche soprattutto per eliminare il problema porpoising (ondulazione e movimento in verticale della vettura alle alte velocità).
Segno che la monoposto è nata bene, che il progetto e le soluzioni soprattutto aerodinamiche funzionano bene.
A: fondo davanti alle ruote posteriori Barcellona. Alla presentazione il fondo era completamente chiuso e lineare. in pista a Barcellona si è presentato il problema porpoising che in galleria del vento sul progetto iniziale non si poteva prevedere.
Sul fondo in carbonio è stato praticato un taglio semicircolare in modo da smaltire e far defluire l’aria che in rettilineo alle alte velocità andava a comprimersi e creava ondulazione in verticale della vettura.
B: fondo davanti alle ruote posteriori Bahrain. In Bahrain questa zona del fondo è stata modificata, il taglio semicircolare è stato mantenuto ma davanti è stata inserita una lunga feritoia sul bordo esterno (soluzione molto simile a quella McLaren). Questa soluzione ha funzionato bene e sarà mantenuta per la gara.
C: bandella su bordo canale ingresso aria effetto suolo. Sul bordo iniziale del canale che manda aria sotto la vettura nella zona interna vicino al telaio è stato applicato un piccolo deviatore d’aria a bandella per convogliare meglio l’aria che va verso il fondo e verso l’esterno delle pance.
D: estrattore posteriore. La zona centrale del canale estrattore posteriore che espelle aria è stato leggermente modificato, reso più tondeggiante e leggermente ristretto nella zona centrale sotto la protezione urti posteriore.
Modifiche non sostanziali ma di affinamento al contrario delle modifiche importanti e più radicali di Mercedes e Red Bull.
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