AUTODROMO DI MONZA Il centenario parte con la cura dell’ambiente: puliti i boschi attorno alla pista

TESTO E FOTO DI BEPPE MAGNI

Siamo arrivati al 2022. Non è un anno qualsiasi. La Formula 1 si prepara ad affrontare una stagione di importanti cambiamenti tecnici, che potrebbero stravolgere gli equilibri delle forze in campo visti negli ultimi otto anni. Ma soprattutto è l’anno in cui si festeggerà il centenario dalla nascita del Tempio mondiale della Velocità, il vecchio, caro, amatissimo Autodromo Nazionale di Monza.

UNA CELEBRAZIONE IMPORTANTE

È in questi giorni di gennaio, infatti, che cento anni fa l’Automobile Club di Milano, presieduto dall’eroe Arturo Mercanti, per festeggiare i 25 anni dalla fondazione, decise di realizzare il circuito più bello del mondo nel Parco di Monza. Nel successivo maggio, il progetto dell’architetto Alfredo Rosselli cominciò a prendere corpo e, in soli cento giorni, i lavori si conclusero, tant’è che gli assi dell’epoca, Pietro Bordino e Felice Nazzaro ci poterono girare già prima della fine di luglio.

CENTO ANNI DI SFIDE, LOTTE E LUTTI

Da quei giorni, cento anni di sfide ed emozioni, di adrenalina e di entusiasmi, di eroi immolati nell’ansia di superamento, di festose, coloratissime e commoventi invasioni di pista a fine Gran Premio, tradizione che speriamo di riprendere presto.
Ma come si sta preparando il Tempio della Velocità al grande evento? Siamo andati in visita, non senza un po’ di batticuore: siamo, come detto, nel 2022 ed è proprio l’anno in cui tutti dobbiamo volere ancora più bene del solito al nostro caro Autodromo. Emozionati, entriamo.

LA CURA DEL BOSCO, PRIMO ATTO DEL CENTENARIO

E, quasi subito, ci imbattiamo in grandi lavori in atto nel bosco, verso la Variante Ascari: una bellissima pulizia del sottobosco mai vista negli scorsi quarant’anni! Un lavoro veramente prezioso ed importante: eliminando le piante secche e piantandone di nuove, già la prossima estate potremo rivedere il nostro caro bosco rinvigorire e rinascere a nuova vita!

BIASSONO A NUOVA VITA CON SPECIE ARBOREE LOCALI


Verso la curva Biassono, un cartello ci dice di cosa si tratta: è il “Progetto di miglioramento forestale e contenimento di specie esotiche invasive” voluto dall’Autodromo di Monza nell’ambito del suo Programma Ambiente e Sostenibilità e patrocinato dalla Regione Lombardia. Davvero una bella iniziativa che speriamo essere la prima di una lunga serie di interventi. Il Tempio della Velocità compie cento anni, è uno degli autodromi più vecchi al mondo, è patrimonio di cultura e tradizione italiana.

È giunto il momento di metterlo in ghingheri: vogliamo venire tutti ad abbracciarlo, nei prossimi mesi. A percorrere, devoti, le sue stradine e i suoi sentieri, ricordando le mille e ancora mille emozioni che ci ha fatto vivere. Ma soprattutto gioendo per le mille e mille emozioni che ancora ci regalerà! Cento di questi anni, caro Tempio della Velocità!

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