FORMULA E: LE PAGELLE

Si e’ chiusa la quinta stagione di Formula E e, come ad ogni consuntivo, giusto redigere un bilancio di questa stagione, dando le pagelle a tutti I protagonisti, seguendo rigorosamente in questo l’ordine della classifica finale. 

VERGNE 8,5 
Mezzo punto in più per la vittoria in una stagione non del tutto esaltante, specie nella prima parte. Dopo aver ottenuti risultati decisivi ai fini della classifiica ha mancato il primo match ball trovandosi poi costretto a ricorrere a tutta la sua intelligenza (e sperando in bene o in errori altrui) nell’ultima gara. Onore al campione, un grandissimo pilota. 

BUEMI 8 
Lo svizzero, partito un po’ in sordina, con un finale di stagione assolutamente esemplare agguanta il secondo posto assoluto, con una Nissan che la prossima stagione dovrà ricorrere a qualche alternativa alla doppia centralina, che non sarà più utilizzabile; se ci riusciranno Buemi potra’ essere un serio aspirante al titolo. 

DI GRASSI 8
Se non fosse stato mandato a muro a Montecarlo e a New York in gara 2 forse oggi festeggeremmo un altro campione; un’ottima annata, d’altro canto stiamo parlando di un grande campione e di un professionista esemplare, un punto di riferimento in questo in tutto l’ambiente. Uno dei sicuri favoriti per il prossimo anno.

 

 
FRIJNS 7,5
e’ il pilota più aggressivo e spettacolare della serie, uno da “tutto o niente”, per tutto l’anno ha saputo regalare emozioni ed ha entusiasmato; se saprà gestire la sua irruenza diventerà un serio candidato ai fini del risultato finale. D’altro canto, le due gare vinte attestano che si tratta di un pilota “vincente”. 

EVANS 6,5 
Mezzo punto in meno per la brutta manovra ai danni di Di Grassi nell’ultima gara; il ventiquattrenne inglese ha talento e il tempo dalla sua, ha fatto vedere ottime prestazioni ed ha ancora margini di miglioramento, ed ha una vettuta “top” che in questo lo potra’ supportare. La riprova al prossimo anno. 

DA COSTA 6,5 
Ragazzo schietto e semplice, e per quasto apprezzato, fino a un certo punto era in lotta per il titolo, poi al momento di tirare le somme la sua BMW non e’ mediamente apparsa al livello delle vetture avversarie; porta a casa un risultato finale inferiore a quello che meritava, ma avrà modo di rifarsi e glielo si augura. 

ABT 7 
Il ventiseienne tedesco ha chiuso in crescendo una più che buona stagione, pur all’ombra di un compagno di squadra (Di Grassi) top driver e candidato al titolo, inanellando con costanza buone prestazioni e raramente incorrendo in errori, forse facilitato dal fatto di non essere costretto a correre sotto pressione. 

 
LOTTERER 6 
Bene, anzi di piu’, nella prima parte del campionato, Lotterer nel finale di stagione ha inanellato quattro battute a voto che lo hanno tagliato fuori dai giochi, incorrendo in errori grossolani per uno come lui e sembrando senza mordente ed apatico; che sia ai titoli di coda con la Techeetah? 

BIRD 6 
Non fosse per un paio di risultati buoni nel finale di stagione il giudizio sarebbe più negativo: e’ un buon pilota, può, e lo ha dimostrato, fare di più ed essere più incisivo, ma e’ mancato di costanza e non ha reso quanto nei suoi mezzi; merita certamente una seconda chance in un top team , ma deve giocarsela bene. 

ROWLAND 6,5 
Il giovane inglese ha fatto un buon campionato, da fedele scudiero del suo compagno Buemi, mettendosi spesso in evidenza nelle qualifiche con ottime prestazioni e togliendosi qualche soddisfazione in gara; gli e’ mancato qualche acuto e talora non e’ stato fortunato, ma avrà tempo e modo di rifarsi.


D’AMBROSIO 5 
Spiace dirlo, ma il francese e’ la brutta copia del pilota che ci si ricordava, apatico, mai in evidenza, messo sotto pressione anche dal giovane compagno di squadra Wehrlein, anche al di fuori della pista e’ sembrato rimanere quasi in disparte. Forza Jerome, sei di un’altra caratura e puoi dimostrarlo. 

WEHRLEIN 6,5 
Il compagno di squadra di D’Ambrosio, in punta di piedi, si e’ imposto all’attenzione con prestazioni coraggiose e qualche acuto, dimostrando aggressività da vendere e carattere, peraltro poco supportato da una Mahindra che tutt’altro e’ apparsa che essere una vettura top; sarebbe interessante vederlo su una macchina più competitiva. 

SIMS 5 
A parte un paio di occasioni, Sims non ha mai inciso ed e’ uscito pesantemente bastonato dal confronto con il compagno Da Costa; non appare un top driver e non ne ha le stimmate, e’ un onesto lavoratore ed un ragazzo simpatico, ma la BMW necessita di qualcuno di maggiore caratura per puntare al titolo a squadre. 

MORTARA 5 
Un enigma: troppo incostante, troppi errori, qualcuno anche grossolano, non esprime il potenziale che ha, eppure il ragazzo ha talento, ha anche vinto una gara questa stagione, e al di fuori della pista appare sereno. Da sperare che per lui e il suo team Venturi la prossima stagione abbia un andamento diverso. 

MASSA 6 (di stima) 
Qui si tratta di vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto; di certo esemplare per professionalità, passione ed impegno, sembra forse pagare il peso degli anni ed il confronto con ragazzi che su queste vetture ci sono nati, mentre lui arriva da un mondo diverso. Rimane comunque sempre, sotto l’aspetto mediatico, un punto di riferimento.

VANDOORNE 4,5
Se si pensa che questo pilota correva in Formula 1 qualche grattata al capo ce la si da; macchina a parte, sembra agonisticamente di un livello sotto gli altri, e non evidenzia caratteristiche di leader o di “vincente”; dato che HWA Racelab lascerà magari avrà modo di rifarsi con un team più valido. 

GUNTHER 6 
Attenzione, I punti portati a casa non sono molti, ma il ragazzino ha espresso in più di un’occasione talento, un potenziale interessante e qualche acuto importante, evidenziando doti di aggressività e giocandosi tutto sommato decorosamente bene le sue chances. Potrebbe essere uno dei protagonisti del futuro. 

LYNN 4,5 
Senza cattiveria, da chiedersi quanti ricordino il suo nome; ha costantemente navigato nelle parti basse della classifica durante tutta la serie, senza mai mettersi in evidenza, un campionato assolutamente incolore e da dimenticare. 

PAFFETT 5 
Come Vandoorne, correva con una vettura che il prossimo anno non parteciperà più, e che pertanto “tirava a campare”; ci ha provato a metterci del suo, con il suo coraggio e la sua grinta, ma ha finito, cercando il limite, col racimolare, ovviamente qualche errore e qualche incidente di troppo. 

TURVEY 4 
Che la NIO fosse una delle vetture peggiori lo si era capito sin dal’inizio, ed infatti i punti Turvey li ha raccolti quando gli altri si sono eliminati; forse ricorrere a “chi l’ha visto” potrebbe essere un’idea per capire chi fosse e dov’era in gara.


LOPEZ 4 
Uscito sonoramente suonato dal confronto col compagno di squadra Gunther, l’ex campione WTCC e’ apparso la brutta controfigura di quel pilota; peccato, perché l’argentino non e’ un brocco e potrebbe fare molto meglio. 

DILLMANN SV 
Che voto dareste ad uno che e’ stato l’unico a non aver preso neppure un punto in tutto il campionato? Sarebbe come sparare sulla Croce Rossa e su un ragazzo che, a meno di miracoli, il prossimo anno non farà più parte di questo circus. 

IL CAMPIONATO 2018-2019 9 
Annata bella, anzi bellissima, avvincente, entusiasmante e ricca di colpi di scena sino all’ultimo giro dell’ultima gara. Qualche cosa, come ovvio, e’ da migliorare e qualche dettaglio andrà curato, ma gli appassionati possono essere più che soddisfatti di quanto hanno visto.

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