FORMULA E, LA PRIMA GARA A TEMPELHOF IN MODALITA’ “REVERSE”

Testo e foto MARCO FERRERO

 

Dopo tanto tempo, tanta attesa, tante incertezze, finalmente anche la Formula E ha ripreso le sue gare; sembrerà un battuta, ma appena una settimana dopo l’inizio tutto sarà terminato, in quanto le sei gare finali, tutte a Tempelhof a Berlino, si svolgeranno nell’arco di nove giorni, poco più di una settimana. Una modalità un po’ particolare, certamente, ma una via quasi obbligata considerando tutti i vincoli che team, piloti, tracciati e quant’altro si sarebbero trovati ad affrontare.

La scelta finale è stata quella di un compromesso tutto sommato ragionevolmente accettabile, con gare che si svolgeranno, seppur a porte chiuse, in una città, mantenendo il concepì e lo spirito della serie, ed adattando il tracciato in modo da aver tre coppie gi gare su tre diverse configurazioni di layout.

La prima gara (così come la seconda che avrà luogo domani) si è svolta in configurazione “reverse”, cioè girando sul tracciato in senso inverso a quello normalmente utilizzato, il che certamente configura un circuito “diverso”, in quanto girare al contrario non è per nulla la stessa cosa; traiettorie, punti di riferimento, tutto è diverso.

Il risultato di questa gara, chiamiamola così, 1 / 6, ha visto come vincitore Antonio Felix Da Costa su DS Techeetah, che ha preceduto sul traguardo Andrè Lotterer su Porsche e Sam Bird su Envision, classificatosi sul terzo gradino del podio; a seguire, per i piazzamenti utili a portare punteggi per il campionato, si piazzano Nyck De Vries, Jerome D’Ambrosio, Stoffel Vandoorne, Sebastien Buemi, Maximilian Gunther, Lucas Di Grassi (dalla 20^ casella) e Alexander Sims.

Una gara, come sempre, bella, equilibrata e ricca di colpi di scena con, solo per citare alcuni degli spunti più interessanti; le prove ufficiali e la susseguente superpole vedevano il duo DS Techeetah Antonio Felix Da Costa e Jean Eric Vergne (a oltre tre decimi) in prima fila, Andrè Lotterer e Sebastien Buemi in seconda e la coppia Nyck De Vries / Jerome D’Ambrosio in terza linea (il meccanismo delle prove di inversione per gruppi rispetto a quella che è la classifica regala sempre qualche sorpresa), con il portoghese che iniziava bene portandosi a casa i tre punti della pole.

Allo start le due Techeetah fuggono via e prendono il largo, sino a quando Frijns, in lotta con Gunther, sbatte ed entra la safety car; al restart, con il trenino ricompattato, Lotterer rimane vicino ai due capofila, mentre si assiste alla bella rimonta di Bird ed a De Vries e Lotterer si scambiano la terza piazza in “attack mode”. Dopo che Massa sbatte e si ritira, con la direzione gara che decide per il FCY (full course yellow). Al restart le emozioni: Da Costa anticipa l’attack mode e fugge via, mentre Vergne, con qualche problema, viene superato da vari avversari e chiuderà staccatissimo. Davanti, proprio all’ultimo giro, Lotterer supera Bird e prende la seconda piazza, mentre Evans si gira e rovina la sua gara, con De Vries che chiude, bravissimo, quarto.

Dopo il “grande slam” (vittoria, pole e giro veloce in gara) realizzato da Da Costa la classifica si aggiorna, perlomeno per le primissime posizioni, come segue:

Antonio Felix Da Costa – DS Techeetah – punti 96

Mitch Evans – Jaguar – punti 56

Maximilian Gunther – BMW – punti 48

Alexander Sims – BMW – punti 47

Stoffel Vandoorne – Mercedes – punti 46

Neppure il tempo di soffermarsi sulla cronaca e sulla classifica che già domani i protagonisti si ritroveranno in pista per gara 2, al termine della quale si potrà, per quanto l’equilibrio della serie lo possa consentire, eseguire un primo punto della situazione e tentare di fare qualche valutazione sull’esito finale.

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