testo e foto MARCO FERRERO
La Scuderia indiana Mahindra di Formula E ha ufficializzato l’ingaggio del ventisettenne pilota britannico Alex Lynn per la corrente stagione; una decisione che si è resa necessaria per procedere a rimpiazzare l’ex pilota di punta della squadra Pascal Wehrlein, che ha chiuso pochi giorni fa il suo sodalizio con decorrenza immediata per trasferirsi in Porsche in luogo di quel Neel Jani che, oggettivamente, aveva sinora deluso.
Probabilmente non la scelta ideale o quella migliore, considerati i risultati ottenuti da Lynn la scorsa stagione, pur se alla guida di una vettura come la Jaguar con la quale Evans ha vinto e lottato per il titolo, ma era pur necessario poter schierare un secondo pilota in pista e, se non altro, il pilota inglese, oltre ad essere disponibile da subito, quanto meno vanta una discreta esperienza nella serie e sarà un buon “traghettatore” in questo finale di stagione.
Alex Lynn va ad affiancare Jerome D’Ambrosio in una squadra che, partita con grandi ambizioni quest’anno, si è ritrovata ad affrontare mille problemi, non supportando adeguatamente i suoi piloti; volendo analizzare un attimo la situazione, difficile credere che l’attuale coppia di piloti sarà quella del prossimo anno e, se la Mahindra saprà dimostrare un buon potenziale, molto probabilmente sia Lynn, “in transito” per chiudere la stagione, che D’Ambrosio, apparso in netta fase calante, non verranno riconfermati.
Da rilevare come, partendo dalla “cacciata” di Daniel Abt da Audi, Il “mercato piloti” si è aperto con netto anticipo rispetto al passato; da qui in poi, facile pensarlo, vi sarà un ulteriore turbillion di cambiamenti, laddove se da un canto i top drivers sono certi della loro riconferma, dall’altro i team saranno impegnati a cercare quelle “seconde guide” che consentano l’assalto al titolo per squadre.
L’ago della bilancia, e primattore, sarà certamente Audi, che innescherà a cascata una serie di cambiamenti di sedile che potrebbero avere anche del clamoroso.
