24H SERIES, CARTOLINE DAL MUGELLO

Testo e foto MARCO FERRERO

 

Credo si possa affermare con ragionevole confidenza di essere condivisi e senza tema di smentite che il circuito del Mugello sia uno dei circuiti più belli al mondo e dotato di caratteristiche che lo rendono per certi versi uno dei pochi tracciati con un legame con quelli del passato ma con i requisiti che un autodromo di oggi deve necessariamente avere.

Non uno di quegli insulsi “tracciati salotto” tanto cari ad una certa visione del motorsport (ed a chi generosamente li sponsorizza) che ormai proliferano, dove impossibile assistere ad una gara senza sganasciarsi dagli sbadigli e dove un sorpasso viene quasi salutato come un miracolo, non un tracciato “piatto” e tecnicamente “impersonale” dove è l’elettronica (e tutti i suoi “trucchetti”) della vettura a fare la differenza, non una “cattedrale nel deserto”, talora letteralmente (e come mai in questi casi gli ambientalisti, o presunti tali, non hanno nulla da obiettare?), non un luogo ormai sempre più dedicato alla collezione di VIP e sempre meno luogo di raccolta della passione sportiva.

Certamente, questo si, un tracciato molto tecnico, impegnativo, difficile, dove taluni passaggi (ad esempio la seconda curva dell’Arrabbiata) sono determinanti ai fini dei tempi sul giro, un tracciato dove è ancora il pilota a fare la differenza, dove la sensibilità di guida è fondamentale e dove la macchina non è prevalente ai fini delle prestazioni.

A fini di chi assiste agli eventi, un tracciato dove il pubblico e la sua passione si “fanno sentire”, un circuito che sa generare emozioni, dove, non meno importante, l’orografia del contesto naturale consente di vedere buona parte del circuito in tal modo consentendo di meglio godere dell’andamento della gara, il tutto in un ambiente d’altri tempi, naturale, dove è il circuito ad adattarsi all’ambiente e non viceversa.

Senza voler esagerare, una perla rara in un mondo dove anche il carrozzone del motorsport si è inchinato di fronte al dio denaro e dove l’essenza delle competizioni sportive è stata snaturata; in un contesto quale quello descritto, anche le immagini assumono ben altra valenza, descrivono ben altre emozioni, dipingono un quadro dove i colori creano effetti e si fondono armonicamente tra loro.

Con l’intento di salutare l’inizio della nuova stagione motoristica sportiva del circuito del Mugello si allega a queste righe una carrellata fotografica ripresa lungo il tracciato, per non dimenticare mai quanto sia bello questo circuito.

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