Le ricette di Guerini, filetto di tonno al sesamo

Ritorno qui una volta all’anno; è sempre bello tornare qui, la gente mi piace, e la loro cultura ancora di più. La loro gentilezza, e il loro rispetto verso il prossimo li rende grandi persone. Naturalmente hanno dallo loro parte la perfezione, ma la perfezione non esiste, vorrei dire di più, il concetto della perfezione è un qualcosa che va al di là delle capacità di comprensione, ma che sappiamo usare ogni giorno, un fattore umano. E’ una popolazione determinata, qualsiasi attività intraprendono, lo fanno molto bene.

Oggi vorrei parlare di coltelli, loro hanno il migliore acciaio, ed i loro coltelli sono i migliori nel mondo. Quando si parla di coltelli Giapponesi la prima cosa che viene in mente è la loro alta qualità e la resistenza nel tempo. I coltelli da cucina Giapponesi hanno origine nella città di Sakai, dove l’antica arte di fabbricazione delle spade dei Samurai si è trasformata nella produzione di una meravigliosa e vasta gamma di coltelli da cucina. Oltre all’acciaio hanno anche i famosi coltelli in ceramica.

I coltelli da cucina giapponesi hanno una storia che può essere ragionevolmente legata alla storia della lavorazione di un oggetto tagliente molto più nobile e prestigioso: la katana, la spada giapponese dei samurai. Ciò nonostante, la tradizione millenaria della forgiatura dell’acciaio e la maniacale cura per i particolari stratificata in centinaia di anni di produzione delle spade è passata ai coltelli da cucina.

Comunque sia, spade così ben fatte e affilatissime erano armi temibili in mano a giapponesi esperti di arti del combattimento, quindi ne fu vietata la produzione. La diminuzione della domanda di spade convogliò gli artigiani verso altre produzioni, la più vicina delle quali era quella dei coltelli da cucina. A noi interessa invece l’acciaio giapponese, il vero contenuto tecnico e funzionale che dona a questi oggetti e quindi di riflesso anche ai coltelli giapponesi, un aurea di magia.

I coltelli da cucina giapponesi

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