Cavalli di razza

 

Sabato pomeriggio:

 

Travagliato piccolo gioiello della provincia bresciana noto per le sue fiere dei cavalli e per l’ultimo controllo timbri prima della grande festa di Brescia.

 

Non poteva essere di miglior auspicio per la doppietta di due cavalli di razza usciti dalla fabbrica del Portello quasi 100 anni fa, parlo della Alfa Romeo 6C 1500 SS che con Moceri e Bonetti hanno vinto l’edizione 2019 de “la corsa più bella del mondo”, precedendo l’altra Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato con la coppia Vesco Guerini che hanno preceduto la Bugatti Type 40 pilotata da Tonconogy e Rufini.

 

La “Freccia rossa” anche quest’anno ha calato numeri di prim’ordine: 430 vetture di cui 272 giunte da ogni angolo del mondo, e ben 39 Alfa Romeo per rimarcare ancora una volta l’importante presenza della casa del Portello tramite FCA Heritge e il Museo Storico Alfa Romeo di Arese e la sempre presente“Scuderia del Portello”.

 

 

I concorrenti hanno percorso le “Mille Miglia” con condizione meteo estreme nonostante sia maggio, attraversando 200 comuni di 7 regioni, dove il pubblico non ha fatto mai mancare loro l’affetto e la spinta per portare a termine la gara:

 

perché la Mille Miglia è la gara di tutti, dei concorrenti attrezzati per portare a casa una vittoria,per quelli che proprio con lo spirito di Pierre de Frédy, barone di Coubertin partecipano alla gara per viverla al 100 % senza velleità di vittoria,e per il pubblico che circonda tutte le strade e riempie le piazze di mezza Italia.

 

Questo “museo itinerante”, questa “ corsa più bella del mondo” come disse Ferrari,con il suo rombo e con i personaggi famosi, riesce a coinvolgere ed emozionare proprio tutti.

 

Come ha commentato Franco Gussalli Beretta, Presidente di 1000 Miglia Srl.

“La trentasettesima rievocazione storica della 1000 Miglia è giunta anche quest’anno alla sua conclusione: abbiamo attraversato borghi incantevoli, abbiamo fatto stupire gli equipaggi e il pubblico, facendo conoscere a tutti la quintessenza dello spirito italiano. Ci possiamo ritenere soddisfatti e orgogliosi di come si è svolta questa edizione. Complimenti a chi ha vinto, ma anche a chi ha saputo gareggiare con lealtà e sano spirito di competizione. Un grazie speciale, infine, al pubblico degli astanti, che in ogni città, in ogni borgo, in ogni via ci ha accolto con un calore indimenticabile, e anche a tutti coloro che hanno permesso il buon esito di questa edizione”.

 

 

Vorrei aggiungere una nota e ringraziare personalmente un trio di deliziose signore sorridenti che con la loro premura e gentilezza di altri tempi mi hanno fatto sentire a casa; e Agostino un vero appassionato di auto e malato come me di Alfa Romeo (tanto da possederne un pezzo storico) che pur vedendoci per la prima volta si è offerto di farmi da “ombrellino” per tutto il tempo del passaggio delle vetture.

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