AUTOSTRADE lavori disagi e pedaggi, chi ci rimette è l’utente. Ecco come lo prendono in giro

A prima vista l’immagine di apertura rappresenta un banale scontrino autostradale. Ovvero la prova di un transito avvenuto su una tratta gestita da Autostrade per l’Italia. Passati i clamori per il crollo del ponte di Genova e spenta l’attenzione mediatica, il ministro Toninelli magari adesso ha il tempo per affrontare un altro problema, che da giornalisti e come Compagnia dell’automobile, abbiamo sollevato da anni. Ovvero, perché quando ci sono lavori in autostrada, alla fine il pedaggio lo si paga per intero nonostante i disagi o, peggio ancora, si paga di più?
Un esempio è proprio questo scontrino e vi spieghiamo perché società autostrade prende in giro i cittadini e il ministero non ha idea di cosa accade. A Milano sulla tangenziale ovest sono in corso i lavori di ampliamento della 4 corsia, lavori che dovevano essere pronti per Expo 2015. E’ vero, siamo nel 2018 e prima di fine 2019 non saranno consegnati ma se guardiamo la cosa con ottimismo, siamo in anticipo sulle Olimpiadi del 2026 (ammesso le facciano). Ebbene, tutte le sere e week end il tratto di strada viene chiuso per svolgere i lavori di adeguamento. Cosa c’è di strano? C’è che l’altra sera il tratto è stato chiuso, come avviene spesso, e gli automobilisti che da Milano dovevano andare direzione Brescia hanno dovuto fare un lungo giro di tangenziali, raccordi e altro, per poi immettersi nuovamente in autostrada al casello di Sesto San Giovanni.
TANGENZIALE CHIUSA DEVIAZIONE OBBLIGATORIA E PEDAGGIO…PIU’ CARO!
Cosa c’è di strano? C’è che se si fosse percorso il tratto normale, il pedaggio da Milano Barriera a Capriate San Gervasio, tratto preso in esame, sarebbe stato di 2,60 euro, invece prendendo l’autostrada al casello di Sesto San Giovanni, dopo tutta quella deviazione, il pedaggio è di 3,90 euro! Ovvero, per sopperire alle carenze e ai disagi, Autostrade per l’Italia ti fa fare una deviazione che ti costa di più e gli incassi vanno ancora a loro! Adesso immaginate migliaia di automobilisti in transito moltiplicate per 1,30 euro in più e capirete bene come al danno dei lavori e ai disagi si aggiunge la beffa di un pedaggio maggiorato.
Una presa per i fondelli che il ministro Toninelli, sempre pronto sui social, magari potrebbe affrontare, come potrebbe affrontare il tema delle tariffe.
A sinistra il pedaggio per 70 Km di tratta di A4, a destra per 30 Km di tratta BreBeMi…Notate niente?
Vedete gli altri due scontrini pubblicati? Sono di un tratto che comprende Milano-Rovato, per 70 km di tratta. Il costo è di 6,10 euro. Adesso guardate lo scontrino a fianco. Riguarda un tratto che va da Chiari Est a Treviglio, si tratta di 31 km con la Brebemi. Ebbene guardate il costo: 8,10 euro. Ovvero per fare 40 km in meno si spendono 2 euro in più. Ecco, quando il signor Ministro Toninelli avrà finito di tuonare contro Autostrade per l’Italia e voglia dare uno sguardo a tariffe e prese in giro degli utenti, forse in questo Paese potrebbe cambiare qualcosa. E visto anche che come giornalisti e Compagnia dell’Automobile sono anni che se ne discute, le accuse di essere antigovernative tenetele da parte: siamo dalla parte dei cittadini e, purtroppo, possiamo solo informare. Le decisioni politiche toccano ad altri.
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