Crollo Ponte Genova A10. De Vita “pericoloso il cemento armato senza manutenzione”

L’intervista con l’esperto di sicurezza stradale per approfondire le dinamiche del crollo del ponte dell’A10
L’intervista ad Enrico De Vita mette in luce le dinamiche del crollo del ponte dell’A10.Un cedimento strutturale dovuto molto probabilmente al decadimento del cemento armato che sopraggiunge negli anni, specialmente nelle aree marittime. A differenza del ferro infatti, il cemento armato dopo circa 50 anni richiede una notevole manutenzione.
Nel prezzo dei pedaggi sono compresi i lavori di aggiornamento delle infrastrutture e di manutenzione ma, dalle lamentele dei genovesi delle ultime ore, sembrerebbe che la fragilità della struttura fosse un problema ben noto.
Il crollo
Secondo De Vita, il responsabile del crollo sarebbe un dente d’appoggio della trave che ha trascinato al suolo circa 200
metri di struttura.
«La pioggia non può essere additata come responsabile del crollo» sottolinea l’ingegnere e aggiunge «Guardando le fotografie, le due estremità integre non sembrano allineate. Il dente che ha ceduto potrebbe aver creato un movimento brusco che ha causato il repentino spostamento e successivo crollo della struttura»
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