SCUDERIA DEL PORTELLO/Il mito Alfa Romeo nel raid da Milano a Dubai? Con Merzario in pista anche Mar

Capita che ti ritrovi tutt’a un tratto nel bel mezzo della Storia, anzi della Leggenda, del Mito. Sì, perché altro di più bello non si può evocare se non l’Emozione della stupenda Festa di ieri, ad opera degli Appassionati della Scuderia del Portello, che da trentasei anni tengono alto il vessillo Alfa Romeo. Nome Nobile, Tradizione Italica da difendere e diffondere sempre di più nel mondo. Adesso che il Marchio è tornato anche in F.1, è davvero bello immaginare la Scuderia del Portello come Ambasciatrice ufficiale nelle Corse di oggi, magari con una cattivissima Giulia Quadrifoglio nelle GT, nonché nelle rievocazioni storiche, alla Mille Miglia per esempio. Speriamo davvero che la presenza alla Festa di Heritage FCA possa agevolare questo Ritorno, che farebbe battere il cuore a tanti, tanti appassionati.
Capita anche che un appassionato, umile tifoso, fosse presente alla Festa e che questo avesse la fortuna enorme di incontrare alcuni dei suoi Campioni: Arturo Merzario, Bruno Giacomelli, Ivan Capelli, Carlo Facetti… e tanti altri che non hanno mai smesso di dare lustro allo Sport più bello del mondo… Capita che l’umile tifoso si faccia autografare un libro da loro. E poi torni verso casa, felice… Di sera, coricandosi, il tifoso continua ad avere nel cuore l’Emozione appena vissuta. E comincia a sognare… L’Alfa Romeo 33tt, Campione del Mondo con Arturo Merzario… Che ha un palmares lungo come uno scontrino della spesa di un mese… Che ha corso pure con la Ferrari, figlia dell’Alfa Romeo… E il tifoso continua a sognare… Sogna una Macchina che non ha mai corso, quella B3 Spazzaneve che proprio Arturo Merzario testò a Monza… E sorride, nel sonno felice…Il mattino, risvegliandosi, trova alcune foto, un ordine di acquisto su internet e un cappello texano bianco… Forse non è stato solo un Sogno… Forse…
LA PREMIAZIONE DEL PORTELLO OVVERO QUANDO ALFA ROMEO FA SOGNARE
La sede scelta è, ovviamente, quella migliore. Il museo Alfa Romeo ad Arese, infatti, ha ospitato la premiazione sociale della Scuderia del Portello coi campioni 2017. Uno sguardo al passato ma sopratutto al futuro con iniziative che il presidente Marco Cajani ha rilanciato davanti a una platea di altissimo livello, a cominciare dal socio onorario, nonché presidente della regione Lombardia, Roberto Maroni che giorno dopo giorno scopre la passione per i motori “Ma sopratutto per le eccellenze lombarde, fatte non solo di grandi marchi come Alfa Romeo ma anche da tantissime aziende che danno lustro alla nostra regione”. Il presidente Cajani, che sul palco aveva il mito Arturo Merzario, Roberto Giolito capo Emea Heritage FCA, Ivan Capelli come presidente Ac Milano e Oreste Perri, presidente del Coni Lombardia, ha tracciato un punto della situazione, sottolineando tre aspetti fondamentali.
Da sinistra, Alberto Solaro (Petronas) Bruno Giacomelli, pilota F.1, Andrea Cajani, Marco Cajani, Roberto Maroni e Francesco Ioppi (Finiper)
Scuderia del Portello è l’unico sodalizio internazionale a omaggiare il marchio Alfa Romeo ed è indipendente da tutti, il futuro riguarda una iniziativa davvero splendida, ovvero un raid da Milano a Dubai come passaggio ideale di consegne fra Expo 2015 e l’esposizione di Dubai. E su questo punto un simpatico siparietto ha coinvolto il presidente Maroni e Arturo Merzario. Su provocazione del conduttore, che svelava il presunto segreto dell’abbandono politico di Maroni, si è giocato sul fatto che il presidente della Lombardia sta segretamente preparando le note per il tragitto e Merzario ha voluto subito opzionare Maroni come suo secondo pilota! L’idea è piaciuta e lo stesso Maroni ha voluto sottolineare che sarebbe davvero una bella idea andare a Dubai e consegnare una copia dell’Albero della Vita di Expo come passaggio del testimonial per la rassegna del 2020! E poi tanti altri momenti di altissimo livello, con ospiti di prestigio, piloti, giornalisti, personalità. Tanti da poterli citare tutti tranne che una citazione dovuta e meritata.
Ad Alberto Spotti, (nella foto in alto premiato da Maroni e Merzario) il mitico meccanico tutto fare della Scuderia per cui l’enorme platea (qualche centinaio di persone che ha riempito tutti gli spazi disponibili) si è alzata in piedi in una standing ovation. Poi gran finale con esibizione sul pistino all’esterno dove erano state esposte alcune fra le più belle vetture della storia del Biscione!
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