L’inviato sul divano/una domenica bestiale

Che domenica bestiale!
non ci sono altre parole per descrivere questa caldissima domenica ungherese.
L’ inizio con il patema con il problema allo sterzo di Vettel ha fatto tremare paddock e tifosi; volti tesi e preoccupati e poche parole facevano presagire guai all’orizzonte. Per 70 giri ci siamo chiesti se in Ferrari fossero geni, il rischio preso è stato immenso e il dubbio che si trasformasse in un disastro era abbastanza preoccupante. Lasciando stare la finta “morale”, c’è un mondiale da vincere ed è normale che si facciano calcoli matematici più che scenografie romantiche. I vincitori oggi sono due, Seb che ha guidato in condizioni davvero critiche e Kimi costretto a coprire le spalle a Vettel e le sue dalla Mercedes. La scelta Ferrari ha pagato e finalmente possiamo goderci qualche sorriso sul volto dei rossi.
Un plauso va comunque anche alla Mercedes, gestire la situazione non era facile. Ancora non è chiara la rabbia di Toto Wolff, inquadrato a prendersela con il solito tavolo, e non è chiara nemmeno alla regia dal momento che pure loro se lo domandano senza trovare e soprattutto senza darci risposte, ma resta il fatto che anche loro, quando si trovano nella condizione di dover combattere, non sono sempre cosi lucidi. Sacrificare Bottas in modo cosi plateale non era stato un gesto proprio carino, ma avere il coraggio di dire ad Hamilton, l’ultimo giro, che doveva ridare la posizione a Bottas vale quasi una vittoria. Ma lo hanno detto oppure è stata una scelta di Hamilton che ha sorpreso la squadra? Boh…
La F.1 chiude i battenti per le vacanze estive con una bella prova di forza della Ferrari, non di Vettel o di Kimi, ma della Ferrari; veloce, forte, in grado di gestire i problemi e di portare a casa una doppietta stupenda. Ma da appassionata che si rispetti non si può non fare una ola a Fernando Alonso. Il samurai non solo ha chiuso la gara con quella vettura al sesto posto, straordinario, non solo ha segnato il giro più veloce in gara, ma è stato autore dell’immagine top del weekend; vederlo sotto il podio rilassato sulla sdraio messa come coreografia simpatica in ricordo dei suoi mille ritiri, con il cartello in mano con cui augura buone vacanze non ha prezzo. Alonso è e resterà sempre una potenza; riesce ad essere sempre protagonista, se non in pista, a bordo pista, ma di sicuro resta uno dei piloti più amati che piaccia o no questa è la realtà. Giorno dopo giorno questa F1 sembra sempre un pochino più scongelata; sono piccole parentesi, ma di grandissima importanza, perché questa F.1 un pochino più umana e calda è davvero qualcosa di stupendo, quindi grazie ancora Liberty Media.
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