AMG Driving Academy al posto dei banchi un volante e l’asfalto

“Vieni, andiamo a scuola”. Quando me lo hanno detto mi sono chiesta se mi stessero prendendo in giro visto che la scuola l’ho finita da tempo, ahimè. Invece era una scuola particolare, dove i banchi sono stati sostituiti dall’asfalto, la penna era un volante e il maestro un pilota professionista. Scoprire la AMG Driving Academy è stata una sorpresa ma piacevole. Mi dicevano sempre che come donna non guidavo male, ma avevo dei difetti di base da correggere. Facile a dirsi, ma se sono oltre trent’anni che si guida in un certo modo uno crede che va bene così.
Il posto guida, importante la posizione giusta al volante
Invece no. Cedendo alle pressioni e alla sorpresa di un regalo inaspettato, mi sono trovata in pista all’autodromo di Cervesina, Pavia, e ho scoperto un mondo nuovo dove ho imparato, in poco tempo, tantissime cose. La AMG Driving Academy è qualcosa di spettacolare, accessibile a tutti, ho scoperto che sul loro sito (si trova su www.mercedes-benz.it) ci sono le informazioni su come accedere ai corsi che si dividono in vari livelli, a seconda se vuoi solo provare vetture Mercedes AMG oppure scoprire in pista a che servono tante funzioni e comandi. Ebbene, guidare una AMG era un sogno, difficile da realizzare perché con quello che si guadagna in un mese di lavoro le priorità sono altre. Ma a poco prezzo si può imparare e apprezzare tanto in modo che il sogno diventi realtà. A me è capitato per caso e devo dire che quello che ho appreso è stato tantissimo. Ad esempio, davo per scontato che in auto sedevo nel modo corretto. Invece no, gli istruttori agli ordini di Massimo Arduini, un vero gentlemen educato e preparatissimo, mi hanno insegnato che sedersi bene, posizionare il volante e la visuale nel modo corretto, è alla base della sicurezza di guida. E’ come indossare un vestito, cioè se la camicia è stretta si fatica a muovere le braccia, lo stesso quando ti siedi male in auto. Ne risente il controllo in caso di emergenza. E poi via col primo test, il sovrasterzo di potenza. Ora, per una che guida una vettura diesel a trazione anteriore, è una di quelle cose che non capita mai nella vita. Eppure l’esercizio è servito a capire come controllare la sbandata, come e dove guardare, gli istruttori in questo sono stati preziosi. Si dava per scontato di agire in un modo, invece no si deve fare altro.
Il sovrasterzo di potenza un esercizio da imparare
Ovvero quando la macchina parte in sbandata, come controllare col gas e con lo sterzo ma sopratutto dove guardare. Si dà per scontato di puntare gli occhi in un punto e inconsciamente dirigiamo la vettura nel punto sbagliato. Ad esempio, parte in sbandata la macchina, si deve guardare dal lato finestrino il punto giusto. Se ci sono alberi a bordo strada inconsciamente guarderemo proprio l’albero e ci finiremo contro! Questo non lo sapevo e l’ho imparato in pista con gli esercizi. C’è stata poi la prova di frenata, dura secca e da paura. Con certe auto stupende come la C63 coupè o la SLK AMG 43 e tutto il resto della gamma, si impara che ci sono tanti di quei controlli e sistemi di sicurezza che uno non immagina, ma soprattutto se non ci fosse la scuola AMG Driving Academy uno non imparerebbe mai a usare. E’ come il telefonino lo usiamo per mandare messaggi, fotine e parlare, invece ci sono tante funzioni che non usiamo mai. La differenza è che con Mercedes i sistemi (specie quello di frenata automatica di emergenza) ci sono e vanno imparati.
La frenata brusca a velocità elevata è un esercizio che intimorisce perché su strada non immagini mai di doverla fare, tranne quando ti ritrovi il blocco del traffico davanti a te all’improvviso e devi evitare il botto. Incredibile poi l’esperienza in pista. Le traiettorie, ad esempio, che su strada non calcoli mai e che invece possono aiutarti a non finire nella corsia opposta, come frenare in pista ad alta velocità per inserirsi in curva diventa un esercizio importantissimo se su strada devi evitare un ostacolo, un bambino che attraversa la strada all’improvviso. Poi c’è il divertimento di finire a fianco di Jean Alesi, un campione di F.1, e vedere cosa riesce a fare con le Mercedes AMG Station Wagon, una macchina che avrei usato per andare a fare la spesa o le vacanze e che invece ha tanta potenza, sicurezza e comfort che uno se la sogna.
Jean Alesi istruttore di eccezione e simpaticissimo
Che dire, è stata una esperienza bellissima, AMG Driving Academy mi ha insegnato moltissimo e tornare a scuola, questa scuola, è una esperienza che rifarei. Anzi, dopo il corso basic ci sono anche quelli advanced e pro, come dire che dalle medie si passa alle superiori e poi all’università. Forse sono grandicella per continuare, ma l’esperienza di sicurezza, la gentilezza e preparazione dello staff, la voglia di imparare e guidare auto stupende, quella è cresciuta momento per momento. Senza dimenticare che tornando a casa, con una volpe che ha attraversato di colpo la strada (a Cervesina pare sia normale) aver imparato la frenata e come controllare l’auto, è servito subito! La volpe è salva, la nostra auto pure anche se non era una AMG Mercedes ma quello che abbiamo imparato è stato utile. Non ho dubbi, il prossimo regalo per i miei figli sarà proprio un bel corso di guida sicura. Da mamma lo consiglio a tutti i genitori.
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