NOVITA’/ Michelin PS4S gomme per intenditori

VISTO DA LEI, IL VIDEO DI TIZIANA FAITH
Non sono tutte nere e rotonde, ce ne sono di buone e di cattive. Nel primo caso va annoverato senza dubbio la nuova Michelin PS4S, la gomma ad alte prestazioni che si presenta migliorata sotto molti punti di vista. Intanto dura di più e chi cambia spesso le coperture sa che non è un dettaglio da trascurare. Frena meglio, fino a quasi 3 metri rispetto alla concorrenza, come dire la differenza fra sbattere o salvarsi da un tamponamento. E poi tiene meglio sul bagnato, cosa non da poco. Le basi ci sono e come al solito, trattandosi di gomme, si è sacrificato qualcosa per migliorare altro, non esiste la gomma perfetta, bisogna trovare dei compromessi. I tecnici la chiamano la ragnatela delle performance, ovvero se tiri di più da un lato, perdi dall’altro, un po’ una coperta corta che devi farti andare bene. Diciamo che il compromesso ottenuto è di altissimo livello, d’altronde si lavora su cerchi da 19 e 20 pollici, ovvero auto di livello e con prestazioni al top. Mica noccioline. E per adeguarsi si devono prendere decisioni drastiche.
Magari sfruttando il reparto corse per mettere insieme il battistrada a doppia mescola, morbida interna per il bagnato, dura esterna per la direzionalità (frutto del WEC e della Formula E per intenderci) e poi una carcassa in aramide-nylon, ovvero due composti con caratteristiche opposte. Quando il nylon si riscalda tende a ritirarsi, quindi quando la gomma rotola il nylon tende a non far deformare la struttura ultra leggera. Un buon compromesso, senza dubbio.
PRODOTTO USA E…NON GETTA
La base dove viene prodotto è negli USA e affianca gli stabilimenti francesi, lo standard qualitativo è elevato in ogni caso, basti dire che su un percorso di 50 mila km uno dei rivali si ferma a circa 22 mila km di percorrenza, ovvero con prestazioni elevate siamo in grado di doppiare gli altri, cioè mettere mano al portafoglio una volta in meno ogni due cambi di gomme! Scusate se è poco, ma d’altronde bastano le cifre per capire chi è Michelin: nel 2016 la Casa francese di pneumatici ha investito oltre 700 milioni di euro in ricerca e sviluppo col risultato di proporre dei prodotti di altissimo livello in cui sicurezza e prestazioni vanno a braccetto col prezzo adeguato. E’ il caso dell’ultimo prodotto, alto di gamma, il PS4S, ovvero il Pilot Sport 4 S, una gomma adatta a vetture che montano cerchioni da 19 e 20 pollici, ovvero la maggior parte di quelle auto che hanno un piglio sportivo e grintoso, che poi in realtà rappresenta il 90 per cento del parco circolante. Per fare un esempio è una gomma che va benissimo per le Peugeot 308 Gti, ma anche per le Mercedes AMG o Ford Focus RS, senza dimenticare le supersportive come Ferrari GT4 Gran Lusso o Porsche Panamera, tanto per far capire il livello medio delle vetture. Ma perché Michelin presenta una gomma per questo settore che sembrerebbe esclusivo?
Per la semplice ragione che la gomma più grande è la tendenza del futuro (in un anno la quota è passata dal 7,5 per cento a oltre il 9 e in futuro si supererà il 10 per cento di auto con queste misure) a dispetto di ciò che vorrebbero le limitazioni inquinanti, che favorirebbero gomme più piccole e strette cioè da 16 pollici in giù. Infatti la gomma di diametro maggiore frena meglio ma permette di andare sicuri sull’asciutto e di avere quel qualcosa in più sul bagnato in quanto a tenuta di strada e sicurezza. Lo si è visto nelle prove di slalom con inserimenti in curva più sicuri e decisi. Michelin è quindi riuscita a dimostrare che con gomme di queste misure si possono avere migliori risultati in sicurezza (incredibile fermarsi da 100 all’ora a 0 in 26 metri circa!), durata e guidabilità. Un ottimo risultato che pone Michelin all’avanguardia nelle gomme alto di gamma, settore che poi consente anche alle piccole auto di avvantaggiarsi dei risultati di ricerca e sviluppo fatti per queste performance. Insomma, sicurezza, prestazioni, durata e, strano ma vero, anche un prezzo adeguato: quello consigliato per la misura più piccola è di 224 euro a gomma fino a un massimo di 445 euro.
AL VOLANTE
Come al solito è difficile dare un giudizio preciso quando fai quattro giri a media velocità in pista e due slalom fra i birilli. E con gomme nuove e non usurate per cui certi test andrebbero fatti con calma e lontani da luoghi affollati, quello che è emerso però è una migliore direzionalità nello slalom, ovvero si inserisce meglio e con meno angolo di sterzo rispetto al rivale Bridgestone, ma attenzione, non sempre è un difetto avere più angolo di deriva, infatti guidatori meno esperti potrebbero trovarsi meglio con una gomma “ignorante” rispetto a una reattiva che impone conoscenza del mezzo e capacità di guida adeguate. Intanto prendiamo per buono quello che si è visto nei pochi passaggi fra i birilli, la qualità c’è. Sul tracciato piccolo di handling si capisce meglio quanto vale al limite, in seconda marcia, con una gomma che tiene abbastanza mentre il rivale Pirelli PZero nero fischia in tutte le curve e arriva largo in quelle secche, dimostrando di avere molto meno direzionalità e inserimento in curva. Resta da capire il livello di usura generale, ma il confronto è nettamente superiore per Michelin. In pista poco da fare, con la Lexus Xf il confronto era solo con se stessi, ovvero non c’erano gomme rivali con cui confrontarsi, ma solo capire il livello di tenuta delle PS4S. Poco da dire, il limite della vettura e delle gomme erano nettamente superiori a quelle del vostro cronista, per cui più che vedere la tenuta in frenata secca e inserimento preciso non si è capito. In quattro giri con collaudatore al fianco che ti dà le indicazioni, di più non siamo riusciti a capire. In ogni caso ce ne è davanzo per davvero, e questo alla fine è quello che conta.
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