L’INVIATO SUL DIVANO/La Gina la va, gli altri no

Sebastian Vettel in azione in Bahrain (Foto Ansa)
Giusto il tempo di togliere la giacca da pioggia e mettere le infradito e siamo di nuovo in pieno weekend di gara. Due gran premi in due settimane! Ossigeno puro per noi appassionati!
I 38° del Bahrain non sono nulla in confronto alla temperatura registrata nella conferenza stampa della Mclaren mercoledì pomeriggio! Perché il weekend del Bahrain inizia con la notizia bomba di un Fernando Alonso che rinuncia al Gp di Monaco per correre la 500 miglia di Indianapolis.
E via alla sagra dei commenti! E’ assurdo. E’ bellissimo. E’ un affronto ai tifosi. E’ una decisione giusta, no è sbagliata. Che dire, Fernando in un modo o nell’altro riesce sempre a creare scompiglio. Scelta pazza, molto rischiosa, perché guidare a 400 km/h in un ovale senza avere la minima esperienza è davvero pericoloso, ma scelta di chi non ce la fa più a stare fermo in un box con un motore che si rompe ogni 10 km. Scelta di chi a 35 anni e con 2 mondiali vinti ancora non si accontenta. Scelta di chi ha fame di correre, combattere, vincere.
Fernando Alonso può piacere o meno, ma è un animale da pista! E questa è una qualità che non trovi in tutti i piloti. Forse non vincerà, ma di sicuro, per me, ha già vinto solo in coraggio e grinta.
A tal proposito un applauso a Villenueve che gli consiglia di farsi fare un sedile comodo cosi quando sbatterà non si farà male. Il “gufo nero” ha tuonato, quindi tocchiamo ferro e speriamo che il dolce augurio di Villenueve cada nel vuoto… Perché augurare un incidente a 400 km/h non è poi così carino. Qualcuno glielo dica!
L’attenzione su Fernando lascia un attimo spazio alle qualifiche che vedono una Mercedes in pole come sempre. Peccato però che il pilota sia Bottas e non Lewis. Ed ecco il secondo colpo di questo gp! perché Bottas che ruba la pole a Lewis lascia tutti un po’ spaesati!
Per la cronaca e per tutti quelli che si aspettavano una rissa in conferenza stampa, l’inglese è sceso dalla macchina sorridendo ed esaltando le qualità del compagno, in fondo una pole può anche concedergliela. Ma conoscendolo avrà già la modalità “ok però stai al tuo posto” pronta ad essere attivata. Per i dettagli chiedere a Nico Rosberg!
Partenza super di Vettel e Verstappen, mentre Lewis sta ancora cercando di capire come mettere la prima senza far patinare il cammello.
Bottas si tiene la prima posizione ma ha problemi alle gomme (o a piede destro non ci è dato saperlo) e fa da tappo per una decina di giri, finche la Ferrari, stufa di respirare gli scarichi della Mercedes opta per un super under cut facendo rientrare Vettel prima di tutti. E qui parte il toto scommesse: sono geni o faranno un’altra figura pessima!!!
Sulla carta sembrerebbe la scelta giusta, ma come sempre arriva lei, la safety car, roba che inizi a pensare che Maylander stia stalkerando Vettel, e mescola di nuovo tutte la carte. Il dubbio amletico che ci accompagna per circa 10 giri riguardo il degrado delle gomme di Lewis e l’ipotesi di un solo pit stop dell’inglese si risolve al giro 41, con buona pace di Genè che riprende colorito e respirazione normale.
Kimi Raikkonen fa scintille (Formula1.com)
Lewis si ferma e cambia le gomme. Il che significa vittoria di Vettel salvo calamità naturali.
La gara è spettacolare! sorpassi e lotte come non si vedevano da anni. Una Mercedes in difficoltà e un Lewis, vittima di se stesso costretto a pagare 5 sec di penalità per una furbata uscita male, che fino alla fine guida come un matto per prendere Vettel. Giri da qualifica e secondi rubati a Vettel giro dopo giro. Difficile immaginare che ce la potesse fare, ma è stato bellissimo guardarlo mentre ci provava. La Ferrari stava amministrando e aveva margine per allungare di sicuro, ma vedere Lewis così impegnato a correre dietro a qualcuno che non fosse una bella donna è stato un momento di commozione e di stima! Bravo Lewis! Un Bottas che fa una pole e poi sparisce. E qualche rimpianto di Nico, Toto inizia sicuramente ad averlo, se non altro per i punti necessari a vincere il borsone della Q8 a fine anno. Un grandissimo Raikkonen autore di alcuni sorpassi stupendi. Ma tanto è Kimi, quindi non importa farlo notare. Un Fernando Alonso strepitoso, un leone in gabbia autore dei soliti team radio tragicomici, che lotta per una 13° posizione e che nonostante la barca di sushi chi si trova a guidare, riesca ancora a dire la sua e a dimostrare come si guida una formula uno.
Tanto da portare Vanzini e Genè a tesserne le lodi. E’ proprio vero che Pasqua è davvero giorno di miracoli.
Che dire, queste macchine piacciono sempre di più. Guida velocissima e sorpassi finalmente anche senza DRS.
Perché se per caso non fosse chiaro, sta cosa dei sorpassi fatti solo grazie all’ala mobile aperta non ci piace granché. I sorpassi, quelli veri, quelli belli, sono quelli fatti dal pilota. Sono quelli in cui vedi una staccata ritardata o un’entrata in curva un po’ aggressiva. Sono quelli in cui la macchina conta, certo, ma conta anche il piede e la grinta del pilota.
La Ferrari non ha vinto. Ha stravinto. In velocità. In affidabilità. In strategia.
La Gina va e tutti le corrono dietro.
Non è una sorpresa nell’uovo di Pasqua, è un qualcosa di sudato e guadagnato.
Quindi magari diamogliela un po’ di fiducia! E prima di saltare sul carro delle critiche per una qualifica uscita non benissimo o per una gara non vinta, ricordiamoci la partite di tennis che potevamo fare nell’arco di tempo che passava tra l’arrivo della Mercedes e quello della Ferrari lo scorso anno.
La Mercedes resta fortissima, non bisogna cantar vittoria troppo presto. Ci saranno circuiti favorevoli a loro e altri favorevoli alla rossa. E per fortuna aggiungerei! perché queste solo le gare che ci piacciono. Queste sono le gare che vogliamo vedere. Chi ama questo sport vuole la lotta in pista, non una cavalcata solitaria.
#F1 #GPBahrain #Ferrari #Vettel #Gina #PaoloCiccarone
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